Specialmente tra le donne in menopausa, l’incontinenza è un problema tanto diffuso quanto difficile da accettare. Per affrontare meglio l’argomento e, spero, fare chiarezza su un disturbo così comune e sentito, vi riporto la recente testimonianza di una mia paziente.
Ho 67 anni e da qualche mese mi sono accorta di avere delle piccole perdite di urina durante il giorno. Specialmente se durante la giornata esco a fare la spesa. Addirittura mi rendo conto di perdere alcune gocce di pipì per colpa di una risata improvvisa. Questo problema mi deprime, soprattutto perché credo sia una cosa sempre più inevitabile con il passare degli anni e l’avanzare della vecchiaia.
Perdere qualche goccia di urina durante uno sforzo fisico o più semplicemente durante uno starnuto, un colpo di tosse o una risata, non è un episodio normale che possa essere attribuito al passare dell’età, ma si tratta della forma più comune d’incontinenza urinaria detta appunto: incontinenza da sforzo.
La donna che vive questa “patologia”, molto spesso preferisce non parlarne per evitare di essere riconosciuta come soggetto svantaggiato, e questo comportamento è la ragione principale per la quale nelle statistiche migliaia di casi di lieve incontinenza rimangono sommersi e quindi non curati. Chi soffre di questo disturbo deve sapere che tali fughe non sono un segno di decadenza ed invecchiamento precoce, ma solo una conseguenza del rilassamento dei muscoli pelvici.
Non si tratta quindi di una condizione alla quale occorra rassegnarsi, bensì si deve sapere che oggi esistono molteplici terapie come la riabilitazione perineale, o di natura farmacologica ed in ultimo chirurgica, caratterizzate da scarsa invasività, tempi di recupero molto contenuti e che garantiscono nella maggior parte dei casi una soluzione definitiva della sintomatologia.