Ho 48 anni e da 6 mesi che mi è stato diagnosticato un Lichen vulvare che mi ha cambiato letteralmente la vita, sia a livello sociale e soprattutto a livello sessuale.Fino ad ora ho utilizzato pomate a base di cortisone e olio idratante senza nessun risultato. Una mia amica, che soffre ugualmente di Lichen vulvare, mi ha riferito di aver risolto in breve tempo facendo delle sedute di ginnastica del pavimento pelvico. Fino ad ora nessuno me ne aveva mai parlato di questi trattamenti.
Sono disperata. Mi può dare qualche delucidazione in merito alla cura del Lichen? Quale trattamento consiglia a chi viene diagnosticato il Lichen vulvare? Pensa che posso trovare miglioramento con la fisioterapia?
Rosa D.
Salve Rosa, da oltre 10 anni mi occupo di riabilitazione del pavimento pelvico e negli anni ho potuto constatare come questi tipi di trattamenti portino benefici in caso di Lichen vulvare. Sicuramente starà meglio con la fisioterapia della muscolatura del pavimento pelvico, trattamento che ha lo scopo di rilassare le parti genitali contratte.
Lichen vulvare: come si manifesta e cosa causa.
Il Lichen vulvare è una patologia cronica a carattere infiammatorio che si manifesta con lesioni biancastre a livello vulvare, atrofia delle piccole labbra e restringimento dell’ostio vaginale. Il Lichen causa prurito intenso e dolore nei rapporti sessuali, per ispessimento e indurimento del tessuto. Il dolore ed il prurito, a sua volta, possono causare una contrazione riflessa del muscolo elevatore dell’ano con conseguente restringimento dell’introito vaginale.
Trattamento del Lichen vulvare.
Sebbene non si stia parlando di una cura definitiva, la fisioterapia con streching, massaggio e ginnastica del pavimento pelvico sono fondamentali nel trattamento del Lichen vulvare, per ridurre la contrattura riflessa e diminuire quindi il dolore durante i rapporti e l’ulteriore restringimento dell’introito vaginale. Inoltre, ultimamente, risulta particolarmente utile anche l’utilizzo di innovativi macchinari per il miglioramento di tale patologia.
Un caro saluto,
Emanuela