Ritenuto spesso un tabù, un segreto inconfessabile, l’incontinenza è in realtà un problema molto diffuso: si stima che ne soffrano circa 5 milioni di Italiani, ovvero il 7% della popolazione di età compresa tra i 18 e i 70 anni. L’incontinenza urinaria è una involontaria perdita delle urine, che determina un peggioramento della qualità della vita.
In questo articolo desidero approfondire tale condizione medica per analizzarne cause e possibili rimedi. Innanzitutto, possiamo riconoscere tipi diversi di incontinenza:
Incontinenza urinaria da stress o sforzo
La forma più comune. Le perdite di urina avvengono a causa di lievi e spesso involontarie pressioni esercitate sulla vescica ad esempio in seguito a colpi di tosse, starnuti, riso, sollevamento pesi, salti o una corsa.
Incontinenza da urgenza
E’ caratterizzata dalla perdita di urina a causa di un bisogno urgente di urinare tale da non permettere di arrivare al bagno.
Vescica iperattiva o OAB (OverActive Bladder)
I sintomi sono l’urgenza e la frequenza urinaria, secondari all’attivazione del muscolo detrusore che si contrae in modo inappropriato durante il riempimento vescicale. Se la sensazione di urgenza è associata ad effettiva incontinenza, la diagnosi è quella di incontinenza da urgenza, altrimenti si parlerà di vescica iperattiva asciutta.
Incontinenza urinaria mista
Le perdite urinarie si verificano sia sotto sforzo che in caso di urgenza.
Queste patologie vengono trattate con l’intervento chirurgico, farmacologico o, molto spesso, con il classico “pannolone”. La riabilitazione perineale rappresenta un’alternativa o un supporto naturale ai più comuni rimedi: lo scopo della terapia è, infatti, quello di aumentare la funzione sfinterica attraverso un rinforzo della muscolatura del pavimento pelvico.
Purtroppo, in Italia non esiste ancora una cultura medica orientata verso la rieducazione del perineo, nonostante i risultati si siano dimostrati più che soddisfacenti. Paradossalmente, però, esiste un mercato assai produttivo e pubblicizzato di pannolini, assorbenti, antiodoranti e quant’altro spacciati per unica e inevitabile soluzione. Si pensi che l’80% dei pazienti italiani che soffrono di incontinenza da urgenza viene trattato con pannoloni ed il 20% con terapia farmacologica (fonte Centro Studi SIC Sanità in Cifre – FederAnziani).
La ginnastica perineale costituisce invece una soluzione naturale, non invasiva, senza controindicazioni e che si può fare ad ogni età. Attraverso di essa si può ottenere un ottimo ripristino della funzionalità contenitiva del pavimento pelvico. Le ultime evidenze scientifiche hanno evidenziato come tale metodica risulti utile in tutti i casi di incontinenza urinaria e risolutiva per circa il 60% degli stessi.