Il Lichen vulvare è un invecchiamento accelerato dei tessuti genitali esterni causato da anticorpi che attaccano i tessuti sani dell’organismo. Si manifesta inizialmente con delle macchie biancastre a livello vulvare, e successivamente la pelle della vulva diventa rigida e secca, le piccole e grandi labbra si assottigliano progressivamente e l’entrata vaginale si ristringe. Tutto questo insieme al dolore e all’intenso prurito costituisce un vero e proprio ostacolo ai rapporti, che su questa base possono provocare delle micro-lacerazioni.
Scopriamo come si diagnostica la patologia e come si può intervenire con la fisioterapia nel trattamento del Lichen vulvare.
Come si diagnostica il Lichen vulvare?
Il Lichen vulvare è un problema che riguarda molte donne ma troppo spesso viene sottovalutato. Lo specialista ginecologo può diagnosticare il Lichen soltanto osservando le lesioni. Normalmente, tuttavia, è necessario prelevare un minuscolo campione della pelle lesionata e sottoporla a biopsia per escludere patologie simili.
Quale terapia esiste?
Oggi la terapia medica prevede applicazioni locali di cortisonici in pomate, creme idratanti e testerosterone. Per ridurre notevolmente i tempi di recupero, è importante anche un approccio riabilitativo sia manuale che con l’utilizzo di macchinari all’avanguardia.
La fisioterapia nel trattamento del Lichen
Il Lichen vulvare è un disturbo cronico che colpisce soprattutto la zona genitale ed anale. Le cause non sono ancora del tutto chiare; si identifica come una patologia autoimmune. I primi sintomi sono prurito intenso, dolore, a volte sanguinamento.
In fase più avanzata il Lichen può provocare delle cicatrici che vanno a ristringere l’ingresso vaginale. Mentre le lesioni cutanee si possono curare o migliorare con terapie topiche come creme ed oli, l’atrofia vaginale invece rimane il problema principale da risolvere.
Tale atrofia, con conseguente chiusura vaginale, rende i rapporti molto difficoltosi e dolorosissimi. Qui entra in gioco il ruolo importantissimo della Fisioterapia nel trattamento del Lichen vulvare. Bisogna infatti lavorare manualmente per distendere il tessuto vaginale ed i muscoli affinché ritornino elastici e trofici aumentando la vascolarizzazione e diminuendo la contrattura muscolare (ipertono) causata a sua volta dal dolore, attraverso l’utilizzo di tecniche specifiche di streching, massaggio e ginnastica perineale.
Dopo un’attenta valutazione funzionale da parte di un fisioterapista, potrebbero risultare utili anche altri trattamenti, quali BFB ed elettroporazione.